Il testo di Leonardo Sciascia viene portato al Teatro Sperimentale da Enzo Vetrano e Stefano Randisi e racconta la caduta morale di un professore prestato alla politica.
Dal 9 al 13 marzo al Teatro Sperimentale di Ancona va in scena L'Onorevole di Leonardo Sciascia, adattamento e regia di Enzo Vetrano e Stefano Randisi, anche interpreti con Susanna Marcomeni, Antonio Lo Presti, Giovanni Moschella, Dario Raimondi, Aurora Falcone, Aurelio D'Amore, Alessio Barone.
Ironico, crudele e disarmante come nella tradizione dei testi di Sciascia, L'Onorevole racconta come l'ascesa politica di un onesto professore di lettere possa diventare un'ineluttabile ma pacifica, perfino brillante, caduta morale. Ma l'attualità più eclatante, la denuncia più dolorosa di questo testo, è che lo specchio e la matrice di questo disfacimento delle idee sia l'abbandono della cultura come strumento basilare della conoscenza e della formazione. Due sono i tratti che Vetrano e Randisi sentono particolarmente vicini in questo testo: il considerare la verità come una visione distorta della realtà, qualcosa da cui allontanarsi, ridicolizzare e infine mettere all'indice come un'espressione della follia, e il modo, tipico della scrittura di Sciascia, di descrivere la società in cui vive attraverso meccanismi narrativi che sembrano portare in un luogo e un tempo paralleli e invece sono una descrizione lucida e spietata di ciò che avverrà in un futuro più o meno incombente. Qui un finale sorprendente ribalta la rassegnazione della protagonista femminile in un più crudele e disarmante epilogo che ci fa scorgere in un trionfo di glamour l'abisso quotidiano ormai percepito dalla nostra società come raggiungimento del vero successo.
Lo spettacolo è in scena da mercoledì 9 a domenica 13 marzo, recite feriali alle 20,45 e recita festiva alle 16,30.